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  • Immagine del redattorePriscilla Gerosa

Spuntino e merenda: cose per piccoli o affari da grandi?

Spuntino a metà mattina e merenda pomeridiana non sono faccende di poco conto, ma abitudini salutari da integrare nell’ambito di un’alimentazione equilibrata.

Questi break sono fondamentali per interrompere il periodo di digiuno che intercorre tra la colazione e il pranzo prima ed il pranzo e la cena poi e ci permettono di non arrivare ai pasti principali così tanto affamati e voraci da essere in grado di mangiare anche le gambe del tavolo!


Mangiare con una frequenza regolare nell’arco della giornata permette di migliorare il funzionamento del metabolismo, per cui il nostro organismo sarà in grado di trarre energia dagli alimenti in modo efficace. Viceversa tenderà ad accumulare e ad innescare processi metabolici poco favorevoli.


Insomma, mangiare regolarmente nell’arco della giornata, evitando digiuni più lunghi di 5 ore è un’abitudine sana, sia per i muscoli ma soprattutto per il cervello, che “funziona” a zuccheri (carboidrati)!

Cinque pasti al giorno sono meglio di 3 (qualcuno, addirittura, ne fa solo 2!), a patto che questi break siano sani, leggeri e con un contenuto calorico complessivamente pari a circa il 10% dell’apporto giornaliero.



Un frutto, uno yogurt, dei crackers, della frutta secca, oppure una fetta di torta fatta in casa sono tutte ottime scelte da poter alternare! La regola è che siano leggere, degli spezzafame, da consumare indicativamente ad un paio d’ore di distanza dai pasti, in modo da non interferire con la digestione di quello precedente e da non compromettere l’appetito di quello successivo. In caso di attività sportiva e bene consumare lo spuntino o la merenda almeno un’ora prima dell’allenamento, oppure dopo.


Ecco perché spuntino e merenda sono abitudini sane per grandi e piccini!

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