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  • Immagine del redattorePriscilla Gerosa

Le alternative vegetali al latte: quale scegliere?

Sostituire il latte vaccino (o di altra origine animale come capra o pecora) può essere una scelta o una necessità dettata da allergie o intolleranze. In commercio esistono diverse alternative vegetali, e allora come districarsi tra le varie tipologie?

Prima di tutto devi sapere che non è corretto parlare di “latte vegetale”, bensì di “bevanda vegetale a base di…..” in quanto questi prodotti non derivano dalla mungitura di un animale.

Ce ne sono di moltissimi tipi: a base di legumi, cereali o frutta secca; aromatizzati o no; addizionati di olii vegetali per incrementare il contenuto di grassi e arricchiti di micronutrienti tipici del latte, come il calcio e le vitamine D e B12. Troviamo molto spesso tra gli ingredienti anche zucchero o dolcificanti.

La bevanda più diffusa è sicuramente quella a base di SOIA, prodotto dalla macerazione dei semi di soia in acqua. Ha un discreto apporto proteico, è ricco di grassi insaturi e contiene isoflavoni, ormoni vegetali utili alle donne in menopausa e per ridurre il colesterolo. Risulta più digeribile rispetto al latte vaccino, ma non è tollerato da molte persone che sono allergiche alla soia. Da preferire la versione biologica perché la coltura intensiva di soia impiega parecchi pesticidi.

Spesso è aromatizzato perché il sapore naturale è particolare e non gradito a molte persone. A livello nutrizionale è la migliore tra le alternative di bevande vegetali ed è da preferire quello addizionato di calcio.


La bevanda a base di RISO sta riscuotendo nell’ultimo periodo molto successo. Ha un quantitativo minore di grassi e, grazie al triptofano che contiene, ha anche proprietà rilassanti. Poco calorico, molto digeribile, a bassissima allergenicità è però povero di proteine, ha un quantitativo di zuccheri maggiore rispetto alla bevanda a base di soia ed ha uno scarso contenuto di vitamine e minerali, ragion per cui spesso è addizionato.

La bevanda a base di AVENA è molto simile a quella a base di riso e contiene più acido folico e vit. E ed ha un indice glicemico inferiore. Durante le fasi produttive di questa bevanda, l’avena purtroppo non conserva i betaglucani di cui è originariamente ricca (e che sono utili alla riduzione del colesterolo).

Tra le bevande a base di frutta secca, quella di MANDORLA è la più diffusa. Ha un buon contenuto di grassi insaturi, minerali ed antiossidanti; contiene anche più calcio rispetto alle altre tipologie di bevande vegetali.

La bevanda a base di NOCI, nutrizionalmente simile a quella a base di mandorla, contiene più antiossidanti, acidi grassi insaturi, omega 3 e 6, vit. E, polifenoli e minerali.

La bevanda a base di COCCO, da non confondere con l’acqua di cocco, si ricava dal cocco pestato e spremuto. Ha un buon contenuto di proteine ed è ricco di fibre. Elevato è anche il quantitativo di grassi saturi e, anche per questo, il valore calorico è alto (197Kcal/100ml VS 46Kcal/100ml di latte vaccino parzialmente scremato). Il sapore naturalmente dolce lo rende molto versatile nella preparazione di dolci e cibi etnici.

Tutte queste bevande sono in commercio anche aromatizzate al cacao o altri sapori: attenzione perciò alla lista ingredienti e alla tabella nutrizionale per scovare, primi tra tutti, gli zuccheri aggiunti!



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